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Il magic moment di Roma e Mazio

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Entrambe le squadre della capitale portano a casa due vittorie di importanza fondamentale per la la corsa champions. Nell’anticipo di sabato la Roma ha la meglio sul Napoli al termine di una gara divertente e ricca di emozioni ed episodi. La Roma con la terza vittoria consecutiva si porta al terzo posto in classifica, staccando i partenopei di quattro lunghezze. Partenza sprint per gli uomini di Fonseca che prima trovano il gol con Zaniolo, che batte Meret con un destro sotto l’incrocio,e poi sfiorano a più riprese il raddoppio con Kluivert e Kolarov. Proprio quest’ultimo è il protagonista dell’episodio spartiacque della prima frazione: Callejon tocca con un braccio in area, ma il serbo dagli undici metri si fa ipnotizzare dall’estremo difensore ospite. Da quel momento in poi è il Napoli a dominare la seconda parte del primo tempo, creando ottime occasioni da gol, colpendo anche due ”legni” con Milik e Zielinski.

Nella ripresa è un altro penalty per i giallorossi a ridare energia ai padroni di casa: tocco di mano di Mario Rui che permette a Veretout dal dischetto, di trovare la rete del raddoppio. Non sta a guardare il Napoli accorcia le distanze con Milik che,sfruttando un buco di Cetin, insacca sull’assist di Lozano. Gli ospiti si buttano in avanti ma non riescono a trovare il 2-2. I giallorossi trovano una vittoria cruciale, gettando il Napoli in una crisi sempre più profonda.

A sorridere è anche l’altra squadra della capitale brava ad imporsi a San Siro, contro un Milan in grande difficoltà. Primo tempo spumeggiante con occasioni ed errori da ambo le parti. La Lazio è abile a portarsi sull’1-0 con il centesimo centro in maglia biancoceleste di Immobile, che sovrasta Duarte a centro aria e infila Donnarumma. Il Milan non sembra accusare il colpo e riesce a trovare il pareggio con Piatek, che trasforma in oro un errore di Bastos, ben servito dal solito Theo Hernandez. Nella ripresa le squadre si allungano ma non riescono a trovare la rete del vantaggio fino al minuto 83 in cui arriva l’episodio che decide la gara: Correa, complice una dormita di Romagnoli, infila il portiere di casa e permette alla Lazio di trovare un’altra vittoria esterna di prestigio dopo il successo di Firenze.

Lorenzo Cascini

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