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UniPomezia. Morelli analizza la stagione conclusa

morelli-unipomezia-del-gobbo @Del Gobbo

Un’altra stagione è giunta ai titoli di coda e in casa Unipomezia è arrivato il tempo di voltare pagina. Il campionato 2018/19 non ha regalato gli esiti sperati ai nastri di partenza e il finale di stagione ne è stata una conseguenza. Terminati gli appuntamenti ufficiali si pensa già al futuro. Ripartire più forti di prima è l’imperativo tra le mura rossoblù, facendo ammenda degli errori commessi per tornare grandi protagonisti.

A ripercorrere l’annata dell’Unipomezia è uno dei giocatori simbolo della squadra e dello spogliatoio, un Emanuele Morelli che sin dall’inizio si è messo a disposizione del gruppo e del club con immensa professionalità, ritagliandosi spesso anche un ruolo da attore protagonista. Parola al bomber. “Siamo consapevoli che l’ultima è stata la stagione sicuramente più deludente da parte nostra. Negli anni scorsi abbiamo comunque vinto la Coppa, ma il nostro obiettivo era quello di vincere anche il campionato. Questa società non c’entra nulla con queste categorie e deve arrivare al più presto nel calcio dei “grandi”, lo merita questa gente e soprattutto il Presidente per gli enormi sacrifici che compie ogni anno in maniera unica. Purtroppo non tutto è andato secondo le previsioni e proprio dagli errori commessi dobbiamo trarne beneficio per cercare di non ripeterli e dare finalmente una svolta decisiva. Stiamo già pensando alla stagione che verrà e abbiamo tantissima voglia di rivalsa. Quest’anno attorno all’Unipomezia sono girate tantissime voci e siamo stati sulla bocca di tutti venendo spesso criticati. Rispondo che è vero che siamo un club unico per programmazione e organizzazione, facciamo i complimenti a chi ha vinto ma adesso è finito il tempo dei regali. Presto arriverà il nostro momento e dimostreremo cosa vuol dire essere l’Unipomezia. Ci dispiace per come è andata l’ultima stagione e sopratutto per il nostro Presidente che merita ben altri palcoscenici. Un ringraziamento va anche alla Giovane Schiera che nel bene o nel male ci è sempre stata accanto, anche criticandoci come è giusto che sia, ma sostenendoci sempre sia in casa che fuori”. Come detto, quest’anno il “Moro” si è messo a disposizione di mister e compagni mostrando ancora tantissima passione per questo sport e soprattutto per i colori rossoblù, con il bomber che di appendere gli scarpini al chiodo proprio non ne vuol sapere. “Terminerò la mia carriera dopo aver vinto con questa maglia. In carriera qualcosa l’ho già vinta e nel mio piccolo sono arrivate diverse soddisfazioni. Ma la gioia più grande la voglio conquistare qui, con questa maglia e con questa società. Perciò dovranno ancora sopportarmi”.

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