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L’Albalonga si mangia le mani per la grande occasione persa

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Tre 0-0 interni consecutivi. Così l’Albalonga ha frenato la sua rincorsa al Rieti capolista del girone G ora con quattro punti di vantaggio. L’occasione che i castellani hanno avuto ieri, con la prima della classe sconfitta in casa dal Monterosi, è stata davvero ghiotta, ma ancora una volta gli azzurri non sono riusciti ad andare oltre un punteggio “ad occhiali” tra le mura amiche. «Quella contro la Lupa Roma è stata una partita molto simile alle due precedenti con Tortolì e Flaminia – sottolinea il direttore sportivo Giorgio Tomei -. Abbiamo trovato avversari molto chiusi e abbiamo fatto fatica a trovare spazi: in questo momento siamo probabilmente meno brillanti e in queste partite, se non trovi l’episodio giusto per sbloccare il risultato, il rischio di andare incontro a questi pareggi è alto».

L’Albalonga si mangia le mani per non essere riuscita ad accorciare le distanze dal Rieti. «E’ un pareggio che ci amareggia, ma il calcio è così. Il Rieti ci ha dato delle occasioni di poterci avvicinare, ma non siamo riusciti a sfruttarle. E’ pur vero che loro, vincendo contro il Monterosi, avrebbero potuto virtualmente chiudere i conti. Abbiamo il dovere di fare il massimo in queste ultime tre partite, senza dimenticare che non abbiamo mai avuto l’assillo della vittoria del campionato e che questa squadra ha già superato il record storico di punti in serie D dell’Albalonga. Insomma, c’è poco da rimproverare ai ragazzi».

Nel prossimo turno la squadra di mister Marco Mariotti avrà un durissimo esame, quello sul campo dell’Sff Atletico al momento distante sette punti dagli azzurri. Nel contempo il Rieti dovrà far visita al Budoni che vincendo con la Nuorese nell’ultimo turno ha fatto un bel passo avanti verso la salvezza. L’Albalonga, però, conta sulla capacità dei suoi ragazzi di rendere forse addirittura meglio fuori casa. «I numeri dicono questo – spiega Tomei – Con l’Sff Atletico sarà una sfida aperta, ma speriamo di poterla spuntare».

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