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Albalonga, tutti a Firenze: è finale di Coppa!

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Una fantastica cornice e una squadra da sogno. La data del 19 aprile 2017 rimarrà a lungo nei cuori di tutti quelli che vogliono bene all’Albalonga, in primis al presidente Bruno Camerini che ha forgiato questa creatura e da anni la tiene su alti livelli. Il netto 4-1 rifilato al Bisceglie nella semifinale di ritorno di Coppa Italia ha fatto conseguire alla società castellana un traguardo fantastico e sabato 20 maggio, a Firenze, gli azzurri vorranno completare l’opera.

«E’ un risultato storico che ci ripaga dell’enorme lavoro fatto in questa stagione» dice mister Roberto Chiappara senza girarci intorno. «La squadra ha rasentato la perfezione – prosegue il tecnico -, dominando in lungo e in largo contro una squadra che per punti conquistati sul campo è la capolista del durissimo girone H. Siamo stati superiori in tutto e siamo stati anche lucidi nel non cadere in alcune provocazioni: il Bisceglie ha provato sin da subito a mettere la gara sull’aspetto caratteriale, ma noi abbiamo pensato semplicemente a valorizzare le nostre qualità». I gol di Succi (a inizio primo tempo), Magliocchetti (a inizio ripresa), Gurma (dopo il momentaneo 2-1 pugliese) e Giannone su rigore hanno sublimato una prestazione fantastica da parte di tutti i ragazzi di Chiappara. «Non ho avuto timori nemmeno sul 2-1 anche se so benissimo che nel calcio basta un episodio per girare le partite – racconta ancora l’allenatore – Vedevo i ragazzi straconvinti e concentratissimi, siamo orgogliosi di aver regalato alla piazza di Albano e alla società un traguardo di questa portata».

Il finale di stagione, a cominciare dalla sfida di domenica a Lanusei, sarà inevitabilmente condizionato da questo imperdibile appuntamento: sabato 20 maggio a Firenze ci sarà solo il Chieri tra l’Albalonga e l’apoteosi. «La cosa più difficile ora è quella di tornare a pensare al campionato anche se per i play off oggettivamente la situazione è complicata. Cercheremo di onorare al meglio le partite che ci rimangono – conclude Chiappara -, ma è chiaro che giocare una finale di Coppa Italia ha un valore specifico enorme e inevitabilmente catturerà le attenzioni del nostro ambiente».

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