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Blanchard: “Segnare alla Juve un’emozione grande”

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Un risultato insperato alla vigilia della gara, eppure il Frosinone è stato capace di conquistare il suo primo storico punto in serie A proprio allo Juventus Stadium. Il palo di Castillo, il rigore negato per il mani di Barzagli, i legni di Pogba e Zaza e la rete dello stesso attaccante lucano stavano indirizzando il match a favore dei bianconeri e invece all’ultimo assalto ecco spuntare in area Leonardo Blanchard che con un preciso colpo di testa gela Neto, tutto lo stadio di fede juventina e manda in visibilio i tanti tifosi giunti dalla cittadina ciociara e tutto lo staff e panchina giallazzurra.

Nel post partita di Juventus-Frosinone, il difensore del Frosinone  ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Un colpo di testa pazzesco nel finale.

Per fortuna siamo riusciti a portare a casa un punto. Erano tre partite che facevamo delle grandi prestazioni e non portavamo a casa niente. Finalmente abbiamo espresso un buon gioco, di rimessa chiaramente, perché la Juve ci ha schiacciato per tutta la partita, ma sapevamo che venire in questo stadio e fare la partita sarebbe stato impossibile.
Siamo venuti qui con umiltà, abbiamo combattuto, come facciamo sempre e ci siamo portati a casa il nostro primo punto, che fa morale e ci fa ben sperare per la sfida con l’Empoli che sarà uno scontro diretto.

Cosa vi ha detto Stellone nel momento migliore della Juve?

Sapevamo che la Juventus è una squadra che quando vuole accelerare accelera, accelera e addormenta il gioco, ha delle potenzialità enormi. Il mister ci ha detto di fare una partita di sacrificio, di correre dietro a tutti dentro la nostra metà campo. Abbiamo cercato di farlo, siamo stati bravi a soffrire e anche cinici e fortunati sotto porta, quando ci sono capitate le occasioni.
L’emozione alla fine… Il gol è stata una liberazione, penso per tutta la squadra, non solo mia, da juventino.
È stata una gran bella partita, corale, da parte di tutta la squadra.

Primo gol in Serie A, contro la squadra campione d’Italia, allo Juventus Stadium, da tifoso juventino: per chi è questo gol?

Io a giugno ero a vedere la partita in curva con i Viking a Berlino, alla finale di Champions League, a tifare con la faccia dipinta bianconera, quindi segnare proprio a questa squadra è stata un’emozione grande.
Questo gol va alla mia famiglia, alla mia fidanzata Fulvia che era qui sugli spalti, che ringrazio perché se non ci fosse lei probabilmente tante cose nella mia vita non sarebbero possibili, a tutti i miei amici veri che mi sono sempre stati vicino.
È il coronamento di un sogno che inseguo da quando sono veramente piccolo. Sono emozionato.

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