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Eccellenza/A: Trastevere in Serie D

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TRASTEVERE IN SERIE D

 

Il gol decisivo tra il 45° e il 46° del 2° tempo, dopo che

Apruzzese ha blindato due volte la porta, sull’1-1

 

Al Purgatorio e ritorno. Il Trastevere vince il campionato evitando lo spareggio appena trascorso il 46° del secondo tempo, come nelle migliori pellicole, nei migliori “trhilling”. Un gol di Rocchi, che si traveste da Boncori, il centravanti che firmò il gol del vantaggio della Sorianese a Torbellamonaca la prima settimana di maggio del 2004, e il conseguente sorpasso dei rosso-blù di Pirozzi ai danni della Spes Mentana, fermata in casa (3-3) dal Bassano Romano in occasione della penultima giornata di quel campionato. Oggi è stata difficile, la vittoria che ha deciso il campionato, perché, subito in vantaggio con Moauro (3′), il Trastevere ha sciupato il calcio di rigore del possibile raddoppio, Proietti lo ha calciato fuori, subìto un’espulsione e la rete del pareggio, al 36′ con Tabarini. Poi nella ripresa anche i bianco-rossi di casa resteranno in 10, e Apruzzese ha salvato la squadra amaranto-celeste in almeno un paio di occasioni sull’1-1, una delle quali in maniera fondamentale. Segno che, ancora una volta, un portiere esperto nonché talentuoso, del livello assoluto di Marco Apruzzese, possa essere decisivo, in un torneo affatto facile, nella scelta dei giovani, quale è di sicuro quello d’Eccellenza. La seconda, fondamentale parata dell’ex portiere del Palestrina e della Cynthia arriva al 43′, 3′ giri di orologio prima della realizzazione in mezza girata di Rocchi. E’ la rete che fa saltare dai seggiolini tutti i sostenitori del club di Betturri e D’Alessio, che esalta una lunghissima rincorsa, e ricaccia lo spauracchio di uno spareggio con l’insidioso Sporting Città di Fiumicino, che riceve la doccia fredda proprio sotto lo striscione dell’ultimo turno di ritorno. Scene di gioia clamorose, al fischio finale, con Sergio Pirozzi che festeggia assieme ai suoi ragazzi, e la commozione che prende due navigati come il tecnico d’Amatrice e Andrea Calce, che ha vinto nel 1998 proprio con il Fregene, il girone A di Eccellenza, nello spareggio del “Flaminio”, 3-1 sulla Tivoli. E che ora vince da dirigente, con una splendida, profonda, umanissima dedica al figlio Matteo, troppo presto salito nella Gerusalemme celeste. Una meravigliosa pennellata di umanità, la sua, che fa il paio con l’umiltà dimostrata dal club di via Vitellia, che per 4/5 della stagione non ha potuto contare sul pubblico nelle gare interne. Una grande vittoria resa bellissima dalle parole di rispetto di Pirozzi nei confronti dell’avversaria appena battuto in volata. Per tornare a quanto vissuto via radio stamane, quando abbiamo riascoltato la telecronaca di Adriano De Zan dei Mondiali su Strada del 1988, il Trastevere è stato…come quel Fondriest campione del mondo. Vincente!

Di più non avrebbe potuto fare, rispetto a quanto costruito, l’onorevole Città di Fiumicino, dopo la sconfitta di Montefiascone: oggi doveva vincere, e ha vinto, per 3-1, in casa del Grifone Monteverde. Segna Palermo al 43′, manda in rete, lo stesso mediano, Marzi (49′). Parini firma il terzo gol (63′) prima del rigor di Mancini, che arriva a giochi fatti. Applausi anche per la realtà fiumicinese, che merita tutti gli onori del caso, al primo anno tra le “eccellenti”. Il terzo posto, invece, tocca al Villanova, e anche qui, in attesa degli accordi tra Armeni ed altre realtà, bisogna alzarsi in piedi, per tributare la conferma, tra le grandi, al club tiburtino che, probabilmente, resterà in zona con il solo settore giovanile, comunque foriero di immensi numeri e gratificazioni, per il buon Massimo e per i suoi seguaci. I giocatori di Cristiano Di Loreto hanno vinto a Ciampino per 4-0 sull’Almas, reti di Giampaolo, Vitale, Meloni e ancora Giampaolo, e tanto basta per controsorpassare il Fregene. Del club di Dario Barnabei, Davide Ciaccia e Massimo Corinaldesi bisogna apprezzare la grande rimonta in campionato, e la qualità portata sul piano degli arrivi in corsa da Maurizio Manfra, assieme al profondo lavoro di Paolo Caputo, che si conferma tra i più tenaci ed efficaci della regione.

Come non vanno dimenticate le belle cose messe a frutto dalla Vigor Acquapendente, che si gioca la sua onesta partita al “Fausto Cecconi” di Monterotondo, dove passa per prima in vantaggio con un gran gol di Saleppico (13′), prima di essere ripresa da un altrettanto bel gol di Gianluca De Dominicis (39′): la gara finisce 1-1 per i ragazzi di Fatone, premiato prima della partita per la sua appartenenza di tanti anni prima al “vecchio” Monterotondo Calcio, e la sua Vigor finisce con 58 punti, nell’anno del ritorno al massimo livello laziale, con un gran bel quinto posto.

Ci riproveranno, l’anno prossimo, Fonte Nuova e Ladispoli? Pensiamo di sì, perché ne hanno facoltà, come si dice nell’ambiente parlamentare. Sia sul piano societario che su quello delle ambizioni dovranno rimboccarsi le maniche, per tornare protagoniste, la piazza nomentana e quella tirrenica. Perché oggettivamente la squadra di Oddi si è fatta male da sola, oltre ad essere arrivata con diversi acciacchi e il fiato corto al momento della (mancata) svolta della stagione; troppi, gli errori del portiere e quelli commessi nella transizione difensiva, anche dai centrocampisti, oltre ai tanti gol sbagliati in rapporto a quanto costruito. La squadra di Solimina, oggettivamente, ha mostrato dell’insano masochismo perdendo i punti più delicati con le squadre retrocesse, vedi le pessime figure fatte con Monterosi, Futbol Club e Santa Maria delle Mole, e queste sono cose che, a un certo punto, avrebbe potuto correggere, la formazione ladispolana, se fosse stata umile, concentrata e compatta. Nulla di tutto questo. Il settimo posto finale è un calice amaro, se rapportato alla quarta posizione finale di dodici mesi fa con lo “sconosciuto” ed esordiente tecnico Antonio Graniero e un manipolo di giocatori meno reclamizzati di quelli attuali. Tra questi parecchi, l’anno prossimo, si dovranno trovare, probabilmente, un’altra società. L’1-1 finale di oggi con il Civitavecchia è stata soltanto l’ennesima domenica sciapa, per una società e un presidente, Umberto Paris, che non meritano un rendimento così scarso, detto con impietosa franchezza; e per gli impegni e i sacrifici fatti, e per la prospettiva di un nuovo impianto, che, prima o poi, sarà una cosa completata.

Per la cronaca il gol di Bacchi (15′) è stato pareggiato nella seconda frazione da una bella rovesciata di Di Marco, fermato al 61′ da Marini, che devia in calcio d’angolo, ma pronto, d’acrobazia, sul susseguente corner, a firmare l’1-1 civitavecchiese. Poi diverse occasioni da una parte e dall’altra, fino al fischio finale, per un esito che non serve ad evitare i play-out alla “Vecchia”, e ulteriori riflessioni al Ladispoli.

Nelle partite lontane da dubbi di classifica Montecelio-Sorianese termina 1-1, vantaggio locale di Casciotti (20′), pareggio di Maestà (48′) a inizio ripresa; il Futbol Club vince con un gol segnato al 90′ a Montefiascone coi ragazzi di Del Canuto già certi del play-out da giocare a Civitavecchia. E il Real Monterosi supera per 4-2 il Cre.Cas. in una partita quasi balneare.

Massimiliano Cannalire

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