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Ecc./Girone B: 5 posti per 2. E domenica COLLEFERRO-CASSINO

In vista del confronto diretto del “Caslini”…

IL CASSINO ACCORCIA A 5 PUNTI SUL COLLEFERRO

Domenica in terra casilina il primo confronto

tra le maggiori indiziate al successo finale

 

Il girone B di Eccellenza è entrato nel vivo già la settimana precedente, con la costante avanzata del Cassino e la ricacciata indietro della Serpentara, che è uscita battuta dal “Gino Salveti”. La marcia di avvicinamento al confronto diretto della squadra di Sandro Grossi ha trovato soddisfo nel 2-0 imposto in casa al Lariano, reti di Perrotti e Giglio, una per tempo, e nel concomitante pareggio del “Giovanni Savoia”, 1-1, tra la Serpentara Bellegra Olevano e il Colleferro primo della classe. Con un tempo per uno e una rete per ciascuna parte, prima Fabio Lucidi e poi Ermanno Fraioli, hanno voluto percorrere egualmente il sentiero dei cambi offensivi per la ricerca della vittoria, senza accontentarsi del pareggio. Che avrebbe, come poi è successo, nell’ottica della capolista, accorciato il divario, il vantaggio nei confronti del Cassino da 7 a 5 punti. Ma immaginate se avesse trovato una nuova situazione positiva, la formazione rossonera, peraltro in casa di una squadra che non è affatto comprimaria. Giocare con la precedente dote l’incontro del quadrimestre e spiccioli d’andata avrebbe assunto ben altro significato, perché a quel punto Fraioli avrebbe ipotizzato la gara per due risultati su tre. Così, ora, no, perché 5 punti sono un buon gruzzoletto ma non è quello che ti può cambiare la vita, o che te la fa vivere in maniera meno tesa, quasi più spensierata. Qualche settimana fa, via radio, proprio l’allenatore del club dei fratelli Talone e di Bucci aveva dichiarato, con grande serenità, di pensare a domenica per domenica. Ma in vista del prossimo e 14° turno, sarebbe anche lecito pensare a una gestione di più di un risultato, se possibile. La Serpentara, dal canto suo, ha dimostrato di potersela giocare con le grandi alla distanza almeno per rimettersi a correre, e dopo aver ottenuto il pareggio la formazione di Lucidi ha provato anche a vincerla, con l’immediata risposta, nei cambi, da parte del collega che guida i rossoneri casilini.

Di più ha fatto l’Albalonga, rispetto ai bellegrano-olevanesi, visto che ha vinto 4-2 al “Comunale” di Artena contro una squadra ancora alla ricerca di una reale identità. Tra l’altro erano in campo, a via Marconi, due delle otto compagini arrivate ai quarti di finale. Ma dell’economia del doppio sentiero parleremo in un pezzo a parte, per dare i giusti meriti a chi se li è saputi capare.
L’Albalonga vista dinnanzi alla Vis Artena del rientrante tecnico Granieri è stata pratica, essenziale, ha saputo sfruttare quanto ha costruito. Il primo tempo è stato equilibrato ma nel secondo i ragazzi di Gagliarducci hanno sfruttato gli errori di difesa e portiere, Fortunati: al 7′ segna Gamboni, un ex, dalle parti di Di Cori e Tabanelli, ma all’11’ Longo imbecca Grelloni per il parziale pareggio. Al 21′ Forcina subisce un fallo che frutta un rigore alla squadra di Albano, e che Gamboni realizza: 1-2. Nel finale tre gol, adddirittura, firmati da Cannillo, ancora Grelloni (2-3), viene cacciato il protiere Fortunati, e Di Ludovico firma il 4-2 esterno, dopo che il ritmo era parecchio calato.
La corsa è a cinque partecipanti, dopo 13 giornate su 34, con la Nuova Itri che non ha difficoltà, nello sbarazzarsi del pericolante Roccasecca, superato dal tiro di Di Roberto, probabilmente deviato in rete da un difensore ospite, dal raddoppio, segnato da Limone, e dal terzo gol, sopraggiunto nel finale. Almeno al momento il Lariano non farà parte della compagnia che conta, dopo essersi cacciato dalla coppa grazie al doppio harakiri, sia all’andata che a ritorno, cosa molto singolare, anche in un calcio come è il nostro, già particolare abbastanza, senza sforzarsi.
Il Gaeta ottiene tre punti importanti, a Monte San Giovanni Campano, sia perché presi in rimonta, dopo il vantaggio dei padroni di casa, sia perché portano i biancorossi di Felice Melchionna in una zona decisamente più consona alle aspettative della piazza. Non lassù, dove la classe operaia ha sempre sognato di vivere, ma almeno lontano dalle recenti sofferenze tirreniche. Lo potrà dire tra breve anche il Pomezia, che vince la seconda partita di fila, questa volta con l’Audace San Vito Empolitana, con il 3-0 firmato da Nardi, di testa, dopo 9′, e, nel finale da Ciccarelli e Flores.
Il Nettuno batte con l’anglosassone 2-0 il Città di Minturno Marina a Villa Claudia nel pomeriggio, coi gol di Laghigna e Loria, mentre la Semprevisa deve rincorrere il Morolo per ottenere almeno un punto. Da ricordare, nella zona pericolante, un altro pareggio, di mattina, a Borgo Podgora, ottenuto dall’Atletico Boville. I piccoli passi possono servire. Ma magari, da dopodomani, è tutto un altro campionato. Almeno così sperano quelle con la classifica anemica o addirittura deficitaria.

Massimiliano Cannalire

(ha collaborato Paolo Russo)